Simbolismo e sacralità tra acqua, pietre e piante: ecco quali sono le principali piante per giardino zen.
Nel giardino zen ogni elemento riveste un ruolo simbolico. Acqua e pietre sono due degli elementi generalmente presenti nel giardino zen, ma a questi si aggiungono le piante che rivestono un ruolo fondamentale. Nel momento della progettazione è, dunque, fondamentale sapere quali piante dovranno essere inserite nel progetto, quindi andranno selezionate per caratteristiche, forma e significato.
Le piante per giardino zen sono in genere alberi a crescita lenta o di piccola statura e alberi a crescita rapida, alte e slanciate, alberi maschili e alberi femminili, piante da fiore e da foglia caduca e alberi sempreverdi che saranno accostate con cura e secondo il loro significato.
Ecco, quindi, come quali sono le piante per giardino zen da prendere in considerazione:
il Pinus pentaphylla o Taxus, da inserire dandogli la forma a palchi regolari. È questa una pianta maschile dalla forma slanciata, imponente e spigolosa. In un giardino zen queste piante sono presenti in numero esiguo e poste generalmente all’ingresso del giardino con un ramo allungato così da consentire il passaggio dei visitatori (in forma di sottomissione, ma anche protezione);
l’azalea dalle forme morbide e rassicuranti è una pianta femminile. Le piante femminili nel giardino zen sono molto importanti in quanto devono essere icona di bellezza della natura in primavera e allo stesso tempo simbolo del duro percorso svolto per raggiungere tale bellezza, fragile e poco duratura;
l’acero è una pianta a foglia caduca. La caduta delle foglie dell’acero è molto importante, un evento ricco di sacralità . Quando l’acero nel giardino zen perde le foglie, infatti, queste non vanno raccolte sino a quando anche l’ultima delle foglie non sia caduta;
la felce è una pianta erbacea, sempreverde che ben si adatta alle zone umide e ombrose;
l’erica è una pianta arbustiva perenne, ben adattabile e ornamentale.